In data 7 settembre 2021, il Giornale di Vimercate ha pubblicato un articolo riportante le dichiarazioni dei consiglieri di minoranza, esponenti della Lega villasantese, Antonio Cambiaghi e Federico Cilfone, che hanno attaccato il Sindaco e la Giunta, accusandoli di aver deciso di abbattere la struttura della Scuola dell’Infanzia “Tagliabue” di Villasanta senza aver prima visionato la relazione predisposta dai professionisti incaricati di effettuare i sopralluoghi a ciò propedeutici.
Più nello specifico, i due consiglieri si sono lamentati del fatto che, a loro parere, non sono stati sufficientemente e prontamente coinvolti ed informati, anche tramite una non meglio specificata commissione ad hoc.
Dispiace constatare in questo caso la mancanza di comunicazione tra (ben) due esponenti del medesimo partito politico, dal momento che i capigruppo di tutti gli schieramenti presenti in Consiglio Comunale sono stati sempre prontamente informati, anche da parte dei tecnici comunali, in merito agli sviluppi della situazione durante le conferenze capigruppo di volta in volta, appositamente, convocate.
In merito poi all’accusa alla Giunta relativamente ad una presunta avventatezza nell’adozione di decisioni inerenti alla chiusura del plesso scolastico prima di ricevere la relazione tecnica finale, è opportuno ricordare che, qualora si fosse atteso l’arrivo di tale relazione, non sarebbe stato possibile studiare ed organizzare per tempo lo spostamento delle sei sezioni della scuola dell’infanzia presso gli altri plessi scolastici. I tecnici che hanno effettuato le verifiche del caso hanno giustamente anticipato la gravità del problema, tale da mettere a rischio l’incolumità di alunni, insegnanti e personale scolastico. In ragione di questo, gli alunni iscritti alla scuola dell’infanzia “Tagliabue” hanno potuto iniziare il nuovo anno scolastico in sicurezza, senza interruzioni o ritardi.
La sopra menzionata criticità dell’edificio scolastico ha altresì comportato tempistiche di redazione e di consegna della relazione tecnica finale fisiologicamente più lunghe. Solo grazie alla prontezza di valutazione dei tecnici ed alla conseguente tempestiva decisione da parte di Sindaco e Giunta, si è tutelata la sicurezza personale degli utilizzatori del plesso e garantita la continuità educativa dei piccoli studenti.
Da ultimo, e sempre nel merito di quanto asserito in maniera fuorviante dei consiglieri della Lega, si ricorda che questa Amministrazione Comunale è da sempre impegnata nella regolare ispezione dello stato di adeguatezza alle nuove norme degli edifici scolastici (e di tutti gli edifici pubblici) del territorio, verso ognuno dei quali viene riservato l’elevato livello di attenzione che, questa volta, ha permesso di proteggere alunni, educatori e personale scolastico della scuola dell’infanzia “Tagliabue” e che permetterà di prevenire il presentarsi di situazioni simili.
Ci auguriamo che il futuro ci riservi più dialogo e meno invettive gratuite e imbarazzanti da parte di alcuni consiglieri di minoranza.
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Leggendo l’articolo, l’impressione che ricavo è che mi sembra l’ennesimo esempio di una gestione “pompieristica” del pubblico e di un tentativo tardivo di programmazione… O mi sbaglio?
Buonasera,
sono la Dirigente scolastica degli anni ’80-’90, Mirtilli Morgana.
Scrivo in relazione alla situazione edilizia e scolastica della Scuola Tagliabue, perché quel che non mi riesce di capire è come si sia potuti arrivare ad una demolizione di un edificio laddove siano stati effettuati regolarmente i controlli di agibilità e sicurezza.
Non sembra essere intervenuto un evento sismico a compromettere irreparabilmente la struttura! Quindi non è facile comprenderne le ragioni.
Bene e logico che si sia provveduto a bloccare l’utilizzo della scuola, ma non sembra essere questo un merito da plauso, perché prima d’ora avrebbero dovuto esserci segnali e situazioni di verifica responsabili e pertinenti che non avrebbero dovuto portare addirittura a una demolizione di una stabile.
Nel comunicato del Sindaco del primo luglio si legge:
“se siamo arrivati a questo punto è perché abbiamo sempre fatto un attento lavoro di prevenzione sugli immobili comunali senza far correre rischi a nessuno”.
Mi permetto di dissentire perché tale affermazione stride con l’improvvisa scoperta di una inagibilità grave tale da mettere a rischio e compromettere la salute degli occupanti. Sembra questa essere una mera propaganda politica contraddittoria nella realtà, a meno che non si tratti di vizi occulti (amianto? altro?) non esplicitati.
Mi sono interessata a questo grave problema perché un mio nipotino è in ingresso nella Scuola Materna e quindi sono venuta a conoscenza della cosa.
Rilevo comunque che anche la Scuola Arcobaleno necessita di interventi e che la sua salute edilizia per lo meno dall’esterno non sia certo “ammirevole”.
Quali prospettive ci sono in proposito?
Cordiali saluti.
Mirtilli Morgana